Dobbiamo proprio fare un Check...

“Chanel 2.55… quanto vorrei vederla nel mio armadio” “e le nuove IT BAG per la Spring Summer 2012… ne vogliamo parlare?”

E allora parliamone… Mi capita di camminare tra le vetrine di Via dei Condotti almeno una volta al giorno, i manichini al loro interno sembrano chiamarmi, invitarmi a prestargli attenzione , provi a sfuggirgli, ma niente da fare… loro sono lì, ti guardano e sanno che proprio in quel momento in te sta nascendo un desiderio, un bisogno ; quella strana “dipendenza” si trova nei nostri cromosomi, ci accompagna giorno per giorno fino a diventare una componente essenziale della nostra vita. L’industria della moda ci appassiona, ci affascina, ci travolge…  “Perché più spendo, migliore sarà il prodotto”.  Ma chi l’ha deciso?

La verità di un abito o di un accessorio non sta nel suo valore oggettivo, bensì nelle sensazioni che ci trasmette nel momento in cui lo adattiamo a noi stessi. Perché a varcare la soglia di Hermes  ordinare una Birkin in alligatore, strisciare un American Express Black e attendere comodamente mesi per vederla nella propria cabina armadio, beh… con un elevata potenziale economico, lo definirei un gioco da ragazzi.

Far emergere il proprio gusto, disegnare la propria immagine per delineare la nostra personale linea tratteggiata… questo è solo per chi della moda ne ha fatto una passione, per chi non si ferma davanti agli zeri di un cartellino firmato, per chi ama il lusso ma ama rovistare la domenica mattina nei mercatini vintage di quartiere, per chi sfoggia una Vuitton all’ultimo grido ma ama abbinarla ai sandali di Asos acquistati con i saldi della Midseason.

Questo è un viaggio nel mondo della moda Low Cost…  per non rimanere a bocca aperta quando, notando il Parka di “Stella Mccartney for Adidas” della tua collega, lei ti dica con fierezza “ al 70% di sconto, sai c’era un Temporary Outlet a Via della Croce, peccato fosse aperto solo fino a ieri”.

Per E. V. e S. che ispirano ogni giorno questa mia folle mania...